Oggetto: Spazio museale e laboratori artigianali - Tesi di laurea in Architettura
Localizzazione: Pistoia
Anno: 2017
Collaborazioni: Arch. Andrea Pegoraro
Descrizione: Pistoia città romana di fondazione ma di tessuto urbano medioevale, ricca di palazzi di pietra, strade strette e sinuose e piccole botteghe artigianali, si apre nella zona nord del centro storico al complesso ex-Ceppo, una serie di padiglioni ospedalieri monumentali costruiti dalla fine del 1200 ai primi anni del 2000. E’ qui che il progetto va ad inserirsi, tentando di riqualificare un’area della città che oggi, dopo la costruzione del nuovo ospedale fuori dal centro, deve ritrovare se stessa e la sua funzione.
Dolcemente i due edifici di progetto, uno a destinazione artigianale e l’altro museale, sorgono lungo Viale Matteotti, dove le mura della terza cinta creano un fondale scenico. Emergono dalla terra strutture in pietra massiccia scandite da porticati regolari, lettura moderna di quelli medievali dei palazzi cittadini. Adagiato sul basamento dell’edificio museale troviamo un volume vetrato, leggero, permeabile, che accoglierà una galleria d’arte e artigianato, oltre a diventare una cornice dei due soggetti che circondano l’area: le montagne dell’appennino toscano a nord ed il centro storico di Pistoia a sud. La forma dei nuovi volumi, quadrata come la pianta della città accoglie un’ampia corte centrale, luogo esterno ma privato, tipico di tutta l’edilizia pistoiese. L’edificio a destinazione artigianale si compone di una serie di laboratori come quello del ferro e del ricamo tipici della tradizione pistoiese, nella speranza di tramandare la memoria di queste arti che nel tempo si stanno smarrendo.
Al di là degli edifici si estende una piazza alberata ordinata e geometrica che sfocia in un boschetto solcato dalla riproposizione degli antichi tracciati degli orti, che fa da sfondo al complesso monumentale ex-Ceppo.